Descrizione
Rarissimo depliant pubblicitario della ditta “Les nouvelles affiches Cappiello”. Così come prima di lui Cheret con l’atelier Chaix, Cappiello si è avvalso dapprima degli stabilimenti tipografici Vercasson e poi di Devambez, che per la precisione agiva come broker di tipografie diverse. Sempre nell’ambito della S.A. “‘Atelier d’art Devambez”, che aveva sede a Parigi, il nostro ha aperto tra il 1921 e 1l 1922 a Torino, in piazza Statuto al n.10, una “Concessionaria dei nuovi affissi Cappiello” , unica per l’Italia. Nei manifesti il nome della concessionaria era scritto in francese, ovvero “Les Nouvelles affiches Cappiello”, ed era affiancato a quello della casa madre Devambez . Al di là del legame amministrativo con la casa madre, la particolarità della nuova ditta era di essere tutta italiana, e di vantarsene come indice di qualità. Soprattutto interessante è che la stampa viene dichiarata avvenire in Italia, molto probabilmente a Torino, anche se non è certo si trattasse di piazza Statuto. Questo pezzo pè in perfette condizioni salvo macchie di ruggine sulla immagine del manifesto pasta Baroni, riconducibili probabilmente ad una graffetta rimasta dentro e poi arruginitasi. Degne di nota sono le affermazioni circa il valore per l’Italia della nascente attività pubblicitaria.